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Quando Wally era cucciolo, nessuno lo voleva.
“È come se lui percepisse i miei stati emotivi, è salito sul mio letto per stare con me.”
Infatti, la gente era spaventata da lui e dagli alligatori in genere. Wally faceva parte della popolazione di alligatori che vivano vicino Orlando, in Florida, una città che attrae ogni anno moltissimi turisti. La gente era preoccupata che potessero diventare pericolosi.
“Se non lo avessi preso con me, sarebbe stato ucciso”, ha riferito Joie Henney.
Wally aveva poco più di un anno, quando un amico di Henney l’ha salvato, offrendogli una casa a York, in Pennsylvania.
Quindi la vita di Wally era in salvo, e così anche la vita del suo salvatore.
A Henney, in preda alla depressione, fu suggerito di sottoporsi a cure mediche fatte di pillole, ma a detta sua, le condizioni di salute migliorarono non appena Henney iniziò a passare del tempo con Wally.
È così che Wally ha salvato Henney, ed è così che è stato registrato come animale da supporto emotivo.
Wally è lungo più o meno un metro e mezzo, ma continua a coccolare Henney sul divano.
“Gli piace abbracciare”, ha affermato Henney.
Henney ha molto a cuore il fatto che molta gente non capisca quanto Wally possa essere amabile, quindi non porta tanto in giro il suo alligatore, ma solo nei posti in cui sa che Wally è il benvenuto.
“Prima di farlo registrare come un animale da supporto emotivo, lo portavo con me nei negozi, al parco…”
Di recente Wally ha fatto compagnia agli abitanti di una casa di riposo, dispensando abbracci.
“Mi aiuta ad essere felice, quando mi sento giù, è come se lo percepisse… viene da me, sale sul mio letto…”
Wally potrebbe arrivare a essere lungo 4 metri e venti – ma continuerà a vivere con Henney che gli sta costruendo una stanza speciale per farlo crescere.
Wally ha uno stagno che condivide con un altro alligatore di due anni, Scrappy. C’è anche Luna, 8 mesi, il salvataggio più giovane.
“Scrappy è molto piccola, e a Luna piace molto correre, è Wally che abbraccia tutti.”