Compensare e dispensare sembrano essere i due concetti chiave su cui si basa la didattica italiana quando si parla di strategie di apprendimento per studenti con disturbi dell’apprendimento.
La compensazione rappresenta un’azione volta a ridurre gli effetti negativi del disturbo permettendo all’alunno di raggiungere prestazioni adeguate.
Gli strumenti compensativi sono dei mezzi didattici tecnologici, e non, che supportano le difficoltà o impossibilità di esercitare le funzioni compromesse tipiche del disturbo dell’apprendimento. Sono citati nella legge 170/2010 e hanno l’obiettivo di preservare l’autonomia dello studente e di manifestare il proprio potenziale.
Molti strumenti compensativi sono fruibili mediante l’uso del PC, tuttavia il loro utilizzo deve essere integrato con il percorso di studio, le strategie e una didattica adeguata e personalizzata.
Si distinguono in:
- Specifici: strumenti che supportano in modo diretto l’abilità deficitaria (lettura, grafia, calcolo, numero, ortografia) come ad esempio, la sintesi vocale che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto, la calcolatrice, il registratore, che consente all’alunno di non prendere appunti, i programmi di correzione ortografica, per produrre testi corretti senza l’affaticamento della lettura e della contestuale correzione degli errori.
- “non specifici” o “funzionali”: mezzi che supportano aspetti deficitari di abilità “trasversali” quali memoria, attenzione, ecc. Tali strumenti sono, ad esempio i formulari, la tavola pitagorica, le tabelle dei verbi, delle formule matematiche, della sequenza dei giorni/mesi, le mappe concettuali per organizzare visivamente le informazioni.
Sebbene, per gli alunni con DSA, l’utilizzo di strumenti compensativi sia regolamentato e garantito da una legge e dalle successive Linee guida, può capitare di incontrare resistenze nel loro effettivo utilizzo da parte dei bambini. Per contrastare la resistenza all’uso è utile proporre un lavoro sull’accettazione e sulla comprensione delle caratteristiche dei disturbi dell’apprendimento prima sugli insegnanti e poi sul gruppo classe. Un lavoro questo che viene spesso svolto da numerosi centri, come ad esempio Nova Mentis che è un centro di psicologia a Lecce di eccellenza sul territorio.
Per saperne di più:
strumenticompensativi.erickson.it
Costruire il Piano Didattico Personalizzato: Indicazioni e strumenti per una stesura rapida ed efficace, a cura di Fogarolo, Erikson,